Mi piace uscire con la mia amica a prendere un caffè, però mi da fastidio ascoltare continuamente le storie del suo ex. Le dico sempre: “Tesoro, vi siete lasciati più di un anno fa. Non parliamo di lui stasera, ti prego!”. Lei abbassa la testa come una bambina che sa di essere nei guai e promette di non parlare più di lui. Ma dopo cinque minuti lo sento arrivare da lontano in ogni sua frase e inizia a prudere come una malattia venerea incurabile.
Perché le persone tornano sempre nel passato anche quando vogliono tanto metterci sopra un punto fermo?
La fine di una storia d'amore è sempre un'esperienza dolorosa, ma è anche un grande punto di svolta che ci fa affrontare le questioni importanti: com'era la vita che abbiamo vissuto e come sarà quella che ci aspetta. In quei momenti proviamo e viviamo tante cose come delusione, rabbia, dolore, tristezza, ecc. Tutto quello ci rende insoddisfati e divisi, anche bloccati, tra due perspettive, tra la nostra vita passata e la nostra vita presente. L'occuparsi ancora della vita passata e dell'ex partner nutre il nostro bisogno di mantenere in vita una cosa che non esiste più e preservarne il ricordo. Noi praticamente, evocando le immagini, prolunghiamo la vita a una storia morta. Questo è il nostro tentativo fallito di rianimare, ossigenare artificialmente i momenti belli e felici che abbiamo vissuto con una persona, ma che ormai sono rimasti dietro di noi. I nostri ricordi sono una parte indispensabile della nostra personalità e noi semplicemente non siamo pronti a rinunciare a questo pezzo di noi. In quel modo il nostro passato diventa una parte vivente del nostro presente e del nostro futuro. E noi, dopo la fine di una relazione importante, abbiamo bisogno di raccontare a qualcuno la nostra storia dolente. Il vero motivo per cui lo facciamo è rivivere queste relazioni e queste esperienze, dargli l'importanza e il nuovo significato nella nostra vita attuale.
Non solo la fine di una relazione, ma ogni crisi nella nostra storia d'amore dobbiamo riconoscere come una grande opportunità per lo sviluppo personale e una possibilità di iniziare tutto da capo e cambiare quello che non va bene. Il compito di ognuno di noi che abbiamo perso una persona cara e importante è assumere la responsabilità di se stessi nel momento odierno. Il nostro passato forse non è stato quello che volevamo e immaginavamo per noi, però il momento che abbiamo oggi è il nuovo spazio per una vita migliore di domani. Se passassimo troppo tempo pensando e rivivendo il nostro passato , ci rimarremmo bloccati e chiuderemmo tutte le nostre possibilità per le nuove esperienze, persone e storie d'amore.
Biserka Jakovljevic, psicoterapeuta