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Biserka Jakovljevic

ALLE SCARPE CON TANTO AFFETTO


Come a tutte le altre donne columnist anche a me piace scrivere delle scarpe. Se aspettate adesso una storia che parlerà di Prada, Louboutin, Jimmy Choo o Manolo... rimarrete delusi. Delle scarpe squisite ne so pochissimo e quel poco l'ho imparato da un mio carissimo amico che appartiene al mondo di alta moda, un vero esperto. Quando lui parla delle scarpe, le tratta come se fossero le vere opere d'arte, le descrive nei minimi dettagli con tanta passione, entusiasmo e tanto tanto amore esaltato. Le mie amiche ed io lo possiamo ascoltare per ore e ore, completamente incantate. Credo che il vero valore delle scarpe costose venga proprio dalle persone che le fanno e le vendono, cioè dal loro puro desiderio di creare una cosa unica, bella e preziosa.

Quando io scelgo le scarpe uso tre criteri principali: devono essere di pelle, devono essere comodissime e mi devono piacere, un sacco. Questi più o meno sono i consigli pratici che vi potrei dare sull'argomento, il che è infatti un piccolo niente rispetto a tutto il fenomeno che si nasconde dietro di questo importantissimo capo. Proprio per questa ragione io rimarrò nel mio ambito e vi parlerò di questo fenomeno da un altro punto di vista.

I nostri piedi sono il nostro legame con la terra, la nostra base, stabilità e sicurezza. Le scarpe ci proteggono, tengono i nostri piedi al caldo, prevengono le ferite, per cui a livello psicologico esse per noi donne rappresentano una specie di sostegno, anzi una necessità di assicurare e consolidare la nostra esistenza femminile. Detto semplicemente, le scarpe rendono ogni nostro passo più sicuro e stabile. Visto che ultimamente la vita moderna spesso ci fa sentire perdere la terra sotto i piedi, il miglior modo di recuperare rapidamente il senso di sicurezza e di controllo è recarsi il prima possibile a uno dei negozi di calzature e comprarsi un paio di queste opere d'arte.

Vi siete mai chiesti perché le donne si sentono così potenti e affascinanti nelle scarpe con i tacchi alti? Come sapete, i tacchi non erano inizialmente stati creati per le donne, ma per i maschi con lo scopo di farli apparire più alti e corpulenti. Però presto, dopo un paio di secoli, i tacchi sono completamente scomparsi dalla moda maschile, senza quasi nessuna traccia nel mondo di oggi, perché si è capito che oltre all'effetto desiderato (quello che riguarda l'altezza) ci si è ottenuto uno indesiderato - le persone che indossavano i tacchi sembravano più insicure. Invece, una volta salite le donne sui tacchi, non hanno voluto scendere mai più. Secondo voi, perché? Proprio per quello che ho nominato prima: la donna sui tacchi sembra alta, insicura e fragile. E che effetto fa questo agli uomini? Loro hanno desiderio insaziabile di aiutarla, proteggerla e starle vicini.

Una simile impressione psicologica la creano agli uomini i capelli biondi. I capelli biondi sono caratteristici per i bambini e si associano alle creature tenere che devono essere protette e trattate con attenzione e amore. Non esiste l'uomo che non correrà ad aiutare una bionda sui tacchi in difficoltà.

Ci sono diverse interpretazioni antropologiche e psicologiche che parlano anche di questo: il lato B femminile viene esaltato dalla scarpa con il tacco e oltre a rendere il fondoschiena più sensuale, nella mente di un uomo si associa alla fertilità.

Tutto sommato, indossiamo le scarpe con i tacchi alti perché ci fanno sentire speciali, magiche, indipendenti e sicure di sé. Le portiamo con tanto amore, proviamo la felicità, emozione e anche una leggera vertigine mentre le compriamo, e tutto questo viene da un semplice furbo desiderio di causare moltre altre vertigini indossandole.

Biserka Jakovljevic, psicoterapeuta


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